Raccontare le emozioni: 10 libri speciali
Può il libro, più precisamente l’albo illustrato, essere il mezzo privilegiato per indagare la vita interiore insieme ai bambini? Sì, sì, e ancora sì.
Dare un nome all’ampio ventaglio di stati d’animo che ci attraversano nell’arco di una sola giornata, comprendere la ricchezza e la complessità dei nostri sentimenti è un processo imprescindibile e non semplice: il libro (come sempre, il libro di qualità) può venirci in aiuto.
Soprattutto in questo periodo di reclusione, di lunghe giornate in casa con un figlio di 3 anni e mezzo particolarmente vivace, la lettura risulta per me un porto sicuro: è un momento di decompressione in cui, dopo tanta fatica mentale e tentativi falliti di ripristinare l’ordine, so per certo che una cosa buona per lui (e per me) la sto facendo!
Nella mia selezione ho inserito libri con un target variegato, che affrontano più o meno dichiaratamente il tema: dai piccolissimi agli adolescenti, per arrivare a un saggio, utilissimo soprattutto per insegnanti e educatori che desiderino approfondire l’argomento.
Vado a iniziare, partiamo dai piccolissimi!
Gelato! – Minibombo
Minibombo, si sa, non ne sbaglia una. Ho amato questo libretto quadrato già dalla copertina in cui spiccano il titolo variopinto e questo bimbetto “testone” (in tutti i sensi).
Il libro si apre con un carretto dei gelati, e il piccolo protagonista che passeggia con una persona adulta di cui non vediamo altro che metà gambe: intuisco possa essere un papà a giudicare dalle scarpe, ma alla prima lettura è bene lasciare queste valutazioni ai bambini, che possono rivelarsi molto interessanti.
Iniziano le richieste: “Gelato!” esclama allegro il bimbo. Ma il papà risponde con un secco “No.”
Ed ecco che inizia una carrellata di capricci, nella speranza di ottenere l’agognato gelato: dal capriccio insistente a quello disperato, da quello invidioso a quello furibondo… Riuscirà il nostro piccolo eroe a raggiungere lo scopo?
Molto divertente da leggere ad alta voce, sperimentando varie intonazioni e gesti a seconda del capriccio! Un semplice primo approccio alla diversità degli stati d’animo che i piccoli si trovano ad affrontare nei momenti di frustrazione.
Età consigliata: dai 3 anni
Nel mio corpo – Mirjana Farkas, Fatatrac
In questo coloratissimo albo vediamo rappresentati stati sia fisici che emotivi, attraverso forme, simboli e figure che riempiono le sagome di diversi bambini intenti in varie attività. Le illustrazioni rispondono in maniera visivamente fantastica alla domanda “cosa succede nel mio corpo quando…ho sete? Quando imparo qualcosa? Quando mi ammalo? Quando ho paura, mi arrabbio, o quando ricevo un abbraccio?
Sensazioni difficili da esprimere a parole per i più piccoli prendono forma e colore: quando siamo tristi ci riempiamo di nuvole, quando siamo arrabbiati sentiamo dentro di noi belve feroci ruggire furiosamente…
Naturalmente il libro può dare il via ad una personale elaborazione creativa di questi sentimenti: qualcuno al posto delle nuvole potrebbe visualizzare altri scenari, come un deserto, un oggetto caro che si rompe, una voragine… perché non provare a disegnarli?
Età consigliata: 3/6 anni
Felicità è una parola semplice – Arianna Papini, Camelozampa
Arianna Papini, illustratrice, autrice ed arteterapeuta, è vincitrice del Premio Andersen 2018 alla carriera come Miglior Illustratore, del Premio Rodari, del Premio Compostela, del Silent Book Contest.
Nel 2021 ci ha regalato questo albo poetico, un libro per lenire il dolore, la paura, l’angoscia che tutti quanti in misure diverse abbiamo attraversato in questi ultimi due anni.
Per la prima volta ho trovato personaggi di un albo illustrato raffigurati con la mascherina, ed è stato un piccolo shock; ma le parole dell’autrice hanno il potere di un piccolo abbraccio, ricordandoci che la felicità è una strada da ritrovare nei gesti semplici, dentro e fuori di noi. Nel ricordo, nel fare ciò che ci piace “incantando il tempo”, nel potere di una storia, nella forza incrollabile dei sogni. Nell’attesa di colmare le distanze dalle persone che amiamo, con la consapevolezza che la distanza è sempre stata solo fisica.
Un albo breve ma intenso, che ci porta a riflettere su cosa sia per noi la felicità per riconquistarla a piccoli passi.
Età consigliata: dai 4 anni
Mirror – Suzy Lee, Corraini
Mirror fa parte della straordinaria “trilogia del limite” di Suzy Lee, insieme a “Ombra” (di cui ho parlato qui) e “L’onda”; si tratta di tre silent book in cui la bambina protagonista (all’apparenza, a giudicare dai tratti, sempre la stessa) interagisce con la piega centrale del libro che da “limite” invalicabile diventa un passaggio dalla realtà alla fantasia, e viceversa.
In “Mirror” la scena è spoglia: vediamo solo una bambina rannicchiata, forse appisolata o annoiata, che alzando lo sguardo si imbatte nel suo riflesso. Osservando il suo viso e i suoi gesti la vediamo attraversare le emozioni più diverse: dallo spavento iniziale alla curiosità, fino all’entusiasmo amplificato da vibranti macchie di colore che ricordano test di Rorschach. Nel momento in cui la bambina attraversa la piega centrale, il colore esplode, i gesti si fanno scatenati, ma la bambina “riflessa” smette di rispondere passivamente all'”originale” e si muove in autonomia. In realtà non sappiamo più chi sia il riflesso, ma vediamo instaurarsi una relazione diversa, conflittuale: i volti si fanno corrucciati e la situazione degenera con una spinta, che porterà letteralmente alla “rottura” dell’incanto.
Si possono dare diverse interpretazioni, ma certamente il mutare progressivo degli sguardi e dei gesti della bambina (o “delle bambine”?) ci offre uno spaccato emotivo in cui i bambini possono facilmente riconoscersi nel quotidiano: l’entusiasmo e la frustrazione che si alternano nel corso di un gioco in compagnia, la difficoltà nel conciliare le diverse “voci” che convivono dentro di noi.
Molto bello proporre, dopo la lettura, di riprodurre stati d’animo con il solo ausilio del corpo prendendo esempio dalla bambina del libro.
Età consigliata: per tutti.
Io sono foglia – Angelo Mozzillo e Marianna Balducci, Bacchilega Junior
Non potevo non inserire questo albo meraviglioso, vincitore del Premio Andersen 2021 per il miglior libro 0-6 anni.
Il libro nasce in realtà da una singola illustrazione, lo Stretching stagionale/Ballo delle foglie gialle con cui l’illustratrice Marianna Balducci (trovi la sua intervista qui) partecipò nel 2017 al Festival Lucca Comics. L’autore Angelo Mozzillo ne rimase folgorato, e nacque una poesia; e qui inizia l’idea del libro, parte la collaborazione tra i due artisti, si aggiungono altre illustrazioni per accompagnare il testo…e il resto è storia.
Poesia e immagini ci raccontano le molteplici sfaccettature dei nostri stati d’animo, personificati in un bambino che “danza” in modo simbiotico con una foglia; insieme compiono gesti semplici, quotidiani, che rispecchiano l’altalenarsi di euforia e tristezza, spavalderia e timore, noia e gioia che tutti proviamo e conosciamo. Ma che non sappiamo “dire”, o almeno non bene come una poesia…
“Un giorno l’avventura!” ed ecco che la foglia si tramuta in deltaplano; “un giorno ho un po’ paura…” allora la foglia diventa un rifugio.
Un libro che è diventato rapidamente un classico e si è guadagnato di diritto un posto d’onore sugli scaffali delle biblioteche scolastiche e non solo; io stessa l’ho adottato l’estate scorsa in occasione della rassegna di laboratori sull’intelligenza emotiva “HeArt Gallery” (qui un approfondimento), facendo realizzare ai bambini dei personali “ritratti di foglie” con la tecnica del frottage.
La bellezza di questo albo e che ne ha determinato il successo è che è universale, smuove proprio tutti: anche gli adulti, che ritrovano il proprio sé bambino in quel buffo bimbo che si nasconde dietro a una foglia…e raccolgono l’invito del verso finale a farsi “rami” accoglienti per le nostre giovani “foglie”:
“Un giorno sarò foglia
se un giorno sarai ramo.”
Età consigliata: per tutti
Emozionario – Cristina Núñuez Pereira, Nord-Sud Edizioni
Il libro si apre con un prologo a cura della psicoterapeuta Rosa Collado Carrascosa:
“Emozionario è un sostegno pedagogico di base. Permette di stimolare l’intelligenza emotiva del bambino, intelligenza che sarà la chiave dell’accettazione di sé e di uno sviluppo psicoevolutivo sano. Per diventare capaci di creare la propria felicità è necessario che impariamo a integrare nello sviluppo psicologico la conoscenza delle emozioni.”
Il testo si sviluppa come un percorso attraverso 42 emozioni, dalla tenerezza alla gratitudine; si può leggere rispettando l’ordine della “mappa” del percorso seguendo una logica comune, oppure si può consultare per interesse saltando all’emozione che si preferisce.
Ogni emozione è descritta con un breve e semplice testo, che spiega le circostanze in cui tale stato d’animo si manifesta, terminando con un collegamento all’emozione successiva.
Esempio di connessioni: l’amore è l’opposto dell’odio; se l’odio ci spinge all’azione, siamo vittime dell’ira; un’irritazione che dura a lungo ci porta a provare tensione; e così via.
Ad ogni testo si accompagnano illustrazioni di artisti contemporanei, molto visionarie ed oniriche, che sublimano visivamente lo stato d’animo raccontato dal testo.
Condivido in pieno le parole di chiusura del libro, che definiscono le parole le “ali” delle persone: “solo le parole che esprimono con chiarezza ciò che provi ti danno più possibilità di volare”.
La ricchezza di linguaggio corrisponde ad una ricchezza dell’essere.
Età consigliata: dai 6 anni
Emozionarte – Martina Fuga, Salani Editore
21 emozioni raccontate attraverso 21 capolavori della storia dell’arte: dai rami di mandorlo in fiore di Van Gogh, simboli di speranza e rinascita, all’allegria del “Circo” di Georges Seurat, fino alla vergogna di “Eva”, scolpita da Rodin.
Per ogni emozione troviamo una riflessione sul come e il perché la proviamo, una descrizione dell’opera e cenni biografici sull’artista, e la parte più bella: pagine con attività creative di disegno, scrittura e manipolazione su cui raccontare in modo personale le proprie emozioni ispirandosi alle opere osservate. Ad esempio, se fossimo noi i “Viandanti sul mare di nebbia”, quale sarebbe il nostro orizzonte in cui rifugiarci per stare con noi stessi? Come lo disegneremmo?
Amo i libri che fanno riflettere “per immagini” (e che immagini!) e poi invitano al fare; perfettamente riuscita l’unione tra il testo di Martina Fuga, esperta divulgatrice d’arte, le riflessioni della pedagogista Simona Colpani e l’inconfondibile stile grafico di Sabrina Ferrero, illustratrice, grafica e ideatrice del meraviglioso diario disegnato “Burabacio“.
Un utilissimo strumento per esplorare e vivere le emozioni nell’arte in modo giocoso e interessante!
Età consigliata: dai 7 anni
Piccola mappa delle paure – Andrea Valente, Pelledoca
Andrea Valente vince il Premio Andersen nel 2011 come miglior autore completo; scrittore, illustratore, vignettista, autore di testi teatrali e di divulgazione…decisamente un autore prolifico!
Il libro ci narra 20 diverse paure, in forma di racconti: dalla paura degli altri a quella del sangue, dalla paura di sbagliare alla paura di se stessi…
In ogni racconto troviamo un ragazzo o una ragazza che vive la propria paura, la affronta trovando una strada per gestirla. Non per nasconderla o eliminarla, badate; per gestirla.
Tutti possiamo riconoscerci facilmente in più di uno di questi ragazzi e ragazze; tutti ci siamo sentiti soli, incompresi, immobilizzati da un’angoscia che pensiamo essere solo nostra…invece, sfogliando questa “piccola mappa”, ci sentiamo meno soli.
Il puro terrore che da ragazzini ci attanaglia nel momento di farci avanti con qualcuno che ci piace; il cuore che esplode nel petto quando ci troviamo su un palco, di fronte ad una folla… e tante altre situazioni più o meno comuni, che anche nella loro bizzarria ci suoneranno familiari, perché in fondo tutti abbiamo ossessioni bizzarre e inconfessabili.
In realtà, i racconti sono 21: l’ultimo ha un titolo significativo che si spiega da solo: “Il coraggio di avere paura”.
Età consigliata: dai 9 anni
Le parole possono tutto – Silvia Vecchini e Sualzo, Il Castoro
Sara è un’adolescente taciturna, segnata emotivamente e fisicamente da un brutto incidente d’auto e dalla successiva separazione dei genitori. Il suo rifugio, il suo “altrove” sono i graffiti di cui riempie i muri della città di nascosto, di notte.
Spedita a svolgere servizio civile in una casa di riposo, conosce l’anziano e misterioso “Signor T”, il quale si trasforma nel suo maestro: insegnandole l’alfabeto ebraico e raccontandole antiche storie , le infonde fiducia e speranza di poter riscrivere la propria vita, la propria storia, riscoprendo l’amicizia, la famiglia, e persino l’amore.
Il racconto è scandito dal progredire dell’alfabeto, di cui ogni lettera secondo le Scritture è fortemente simbolica e le parole hanno una forza generatrice. La parola pronunciata o scritta “fa accadere”, dà inizio alla creazione; infatti Sara, proprio come in uno dei bizzarri racconti del Signor T, dà vita a una creatura magica fatta di terra, un golem. L’essere si anima nel momento in cui Sara gli affida un biglietto su cui ha scritto un suo pensiero, la sua verità, poi cresce, nutrendosi delle parole di Sara che si confida con lui.
Ribadendo quanto scritto a proposito dell’Emozionario, le parole sono le nostre ali. Sara, grazie agli insegnamenti del suo maestro, capisce che può fidarsi che con le parole giuste può spiccare il volo e vivere pienamente.
Qui l’invito che colgo più prepotentemente è quello di scrivere: un invito per tutti i ragazzi e le ragazze chiusi in loro stessi che bramano di essere ascoltati, che con la scrittura possono trovare la propria voce. A tal proposito rimando al mio articolo sui libri di scrittura creativa per ragazzi (clicca qui), in particolare “Se saprei scrivere bene” di Antonio Ferrara e Filippo Mittino.
Età consigliata: dagli 11 anni
“Una frescura al centro del petto” – Silvia Vecchini, Topipittori
Concludo con un saggio caldamente consigliato ad insegnanti, educatori e genitori che desiderino approfondire le proprie conoscenze sull’albo illustrato e le sue potenzialità in ambito educativo; un saggio che scava in profondità, per aiutare chi lavora nell’educazione a mettere “cuore” nei numerosi progetti e interventi che vediamo proposti a scuola.
Ritroviamo come autrice Silvia Vecchini, vincitrice di numerosi riconoscimenti letterari, che oltre ad essere scrittrice appassionata di poesia vanta un Diploma di alta specializzazione in Scienze Religiose.
Ed è proprio la sfera spirituale che viene affrontata in questo saggio, con numerosi esempi di albi illustrati che diventano strumenti privilegiati per narrare la profonda e complessa dimensione interiore dell’infanzia, per raccontare ciò che è “impossibile da dire”. Il bambino è posto al centro del processo di crescita, mentre l’adulto è in ascolto; un ascolto profondo, vero, in cui le domande più insistenti non vengano sminuite o banalizzate.
La lettura dell’albo illustrato diventa occasione per coltivare nei bambini la meraviglia, non intesa leziosamente come “una sequenza senza fine di sorprese, forti emozioni e colpi di scena”, scrive Giovanna Zoboli, bensì uno stato d’animo che nasce dal profondo che ci permette di entrare in relazione con noi stessi, con gli altri, col mondo. Un’attitudine naturale nei bambini, che tende a rarefarsi se non nutrita.
Cinque sono i temi suggeriti dall’autrice per elaborare percorsi di lettura sulla dimensione interiore: la nascita, il mistero nascosto nelle cose, il divino, le relazioni, la ricerca della bellezza. Oltre alle numerose proposte di albi Topipittori, troviamo anche una ricca bibliografia finale con ulteriori suggerimenti di lettura.
Spero che questi suggerimenti vi siano utili! Al prossimo articolo 🙂