“Street Fighter”: fasciatoio edition

Questa tavola risale all’anno scorso, ma ahimè, è quanto mai attuale. Sebbene Thor vada per i tre anni, il fasciatoio è ancora lì, ed è ancora un sanguinoso campo di battaglia, in cui volano calci rotanti e unghiate micidiali.

Io sono figlia degli anni ’80, quindi Street Fighter fa parte del mio bagaglio culturale tanto quanto i miei studi universitari. Per coloro che ignorino di cosa stia parlando, si tratta di un celeberrimo videogioco picchiaduro. Io più che altro guardavo mio fratello e i miei cugini giocare, ma se avessi provato avrei certamente scelto il personaggio di Chun Li: la guerriera cinese super tosta e bellissima.

Thor invece l’ho calato nei panni di Honda, il lottatore di sumo, dalla forza e agilità sovrumane: tra le sue mosse, il “pugno delle 100 mani”, il colpo di testa e sedersi sull’avversario. Mio figlio, insomma.

La morale della “tavola”: è tempo di spannolinare.